BOSCIA: RICORDO DI NICOLO' PICCIONE (PALERMO)

Ricordo di Nicolò Piccione nella commemorazione scritta dal Prof. Filippo Maria Boscia  impossibilitato a partecipare alla funzione dell’ultimo commiato.

Poche persone hanno l’umanità immensa di Nicolò Piccione. Ben pochi hanno saputo cercare con tanta intensità Dio nell’altro, nel povero, nell’emarginato, nel perseguitato, nelle sofferenze e nelle fragilità.

La sua ricerca del divino e la fragilità dell’uomo, lo ha spinto ad azioni di grande sollecitudine e soccorso in tristi periodi legati alle grandi tragedie del secolo scorso.

Oggi vogliamo ricordare che Nicolò Piccione è stato un capitale insostituibile nella storia del ‘900 e nella nostra contemporaneità, impegnato come medico e come politico per difendere la vita sempre e per riaffermare i canoni della sua dignità nella società e nella politica; ambasciatore di una fede sussurrata, raro tesoro tra gli urlati fanatismi del presente.

Nicolò Piccione con la sua ricerca di Dio nel prossimo è la testimonianza vivente di quella spiritualità cristiana che ha tanto pesato nella nascita e nello sviluppo della democrazia; testimone di quanto la fede, concepita come risorsa universale sia un linguaggio che unisce e che esalta la condivisione, e che non può in alcun modo dividere.

Con i suoi 94 anni spesi bene ha sostenuto progetti di rinnovamento e di comunione tra laici e cattolici in nome di un nuovo umanesimo.

La nostra amicizia è nata nell’ Amci, associazione nella quale Nicolò è stato grande protagonista e maestro. Proprio a nome della Associazione medici cattolici italiani, che ho l’onore di presiedere, desidero recare tramite il Dott. Pomo, attuale presidente regionale dell’Amci in Sicilia l’estremo saluto all’onorevole Piccione, socio d’onore della nostra associazione e grande protagonista della storia dell’Amci in Italia e in Sicilia in particolare.

In questo momento nel quale si celebra il mistero della morte di un grande caro amico, di uno splendido professionista, testimone ineffabile di fede, di un maestro di carità e di generosa e umana solidarietà, desidero far giungere ai familiari tutti ,ai figli Umberto, Aldo, Girolamo, all’onorevole Teresa e alla professoressa Maria il mio più vivo e personale cordoglio, quello della Associazione Amci tutta, della Società Italiana di Bioetica e del Forum Socio Sanitario per la grave e dolorosa perdita.

L’Onorevole Nicolò Piccione è stato costantemente sin dalla fondazione  incastonato  nella storia dell’ Amci all’interno della quale ha saputo mostrare doti di bontà , sapienza , amore, misericordia, armonia.

Nicolò ha trasfuso nell’ Amci tutte le sue energie palesando il suo nobile carattere, la sua grande cultura mai disgiunte dai suoi nobili sentimenti e dal suo profondo e fecondo pensiero.

Nulla può cancellare i suoi indelebili contributi sempre guidati dalla sua passione per il vangelo e per Cristo, passione presentata sempre con tanto ardore ,trasporto e sentimento.

Uomo aperto al sociale e alla politica, ha sempre coniugato sentimenti di pace e carità, nobili principi in difesa della vita sempre. Nella nostra assetata Italia e nella sua Sicilia in periodi incerti e disperati è stato seminatore di speranza; in tutte le sue azioni mediche, sociali, politiche e solidaristiche, con voce suadente ma con fermezza di intenti ha fatto ben comprendere i valori dell’amore e dalla armonia.

In un recente splendido incontro, ricevendoci nella sua accogliente casa ha voluto sottolineare tutti  questi valori fondamentali. Ci ha fatto percepire la sua attenzione vivace e concreta ai problemi contemporanei e lo ha fatto con espressioni di poetica carità rivelandoci con il suo sguardo e le sue parole l’essenza delle Verità che guidano gli uomini di buona volontà.

Stimolato dalle  recenti normative legislative pro eutanasiche, ci ha raccomandato di essere sempre solleciti operatori accanto a tutti i percorsi di vita, a non abbandonare mai nessuno e a tener desto il senso della speranza.

Era preoccupato di alcuni eventi particolari incorsi sui versanti delle terminalità e commentandoli ebbe a dirci con grande serenità e fermezza “prendetevi cura anche quando non si può guarire” aggiungendo con sintesi stupenda : “senza verità non c’è vita”.

Desidero inchinarmi con tutti i medici cattolici italiani dinanzi a questo grane Maestro di vita e di fede, e nel contempo avvicinarmi a consolare i suoi splendidi figli che con amore totalizzante gli sono stati vicini.

Anche noi dell’Amci siamo suoi figli e vogliamo confortarci in questo momento di distacco vivendo in positivo l’immagine di una nave maestra che si allontana nella profonda visione dell’orizzonte!

C’è un momento in cui il nostro sguardo non riesce più ad individuarla:ma non dobbiamo credere che non ci sia più, non è sparita. ma continua ad esserci e ad esistere! Siamo solo noi che con occhi umani non la vediamo più.

La morte di Nicolò è tristezza che si converte per noi cristiani in gaudio perché preludio alla resurrezione.

La luce che si spegne splenderà più chiara, sarà letizia, sarà sole della verità e lucentezza di carità; sarà promessa di divini rimedi in grado di riparare le nostre reali fragilità.

Nicolò Piccione sarà sempre qui con noi perché continuerà a vivere in noi e ci farà compagnia sempre.

Addio Nicolò e grazie per la tua generosa disponibilità e sapienza!